Mercoledì 25 lo sciopero indetto dai sindacati del trasporto urbano a Campobasso per alcune decisioni assunte dalla Sati al momento in regime di prorogatio. L’azienda non ci sta e così replica: ” Accuse strumentali”. In sostanza quanto portato avanti sarebbe stato fatto sempre nel rispetto delle norme contrattuali e legali; così per i turni, nella concessione delle ferie e dei permessi e nella strutturazione di qualsiasi mansione.
Non sarebbe neanche mai mancato il dialogo con organizzazioni sindacali e operatori agendo nell’interesse degli utenti. La ditta poi sottolinea come più di una decisione assunta sia stata il risultato di una condivisione proprio con le Organizzazioni di Categoria.
E se il punto che aveva fatto tanto discutere è quello dell’attività di rifornimento degli autobus la Sati sottolinea che questa “rientra tra i compiti accessori degli Operatori di Esercizio, come previsto dagli accordi sindacali regionali e dalla consolidata prassi Aziendale. Ritiene quindi legittimo l’ordine di servizio del 22/aprile/2025 impartito a tutti i dipendenti non essendo vincolata da accordi del precedente gestore scaduti e non più vigenti”.