La notizia data dall’Asrem relativa al superamento dell’epidemia di tubercolosi bovina è stata accolta positivamente dalle organizzazioni di agricoltori, che tuttavia sperano in misure volte a un generale rilancio del settore zootecnico.
Dopo lo stanziamento dei fondi regionali sulla base di quanto stabilito dalla legge di bilancio e necessari a sostenere le imprese colpite dall’epidemia, ora il comparto spera in una crescita delle aziende sul territorio.
“I 200 mila euro individuati dalla Regione e necessari a dare una prima risposta alle aziende che hanno subito danni per l’abbattimento dei capi risultati infetti, – ha affermato il Presidente regionale di Coldiretti Molise, Claudio Papa – sono un segnale positivo che però spronare tutti a lavorare nell’interesse dell’agricoltura molisana”.
Oltre all’ultima emergenza sanitaria che ha riguardato gli allevamenti di bovini, in particolare nell’alto Molise, l’agricoltura locale è infatti alle prese da tempo con una serie di difficoltà già evidenziate più volte dalle organizzazioni di categoria.
“numerosi e rilevanti sono i problemi che attanagliano la zootecnia e l’agricoltura regionale. – ha sottolineato a proposito Claudio Papa, che ha spiegato – Le criticità del settore primario spaziano dall’aumento esponenziale dei costi di produzione, ai cambiamenti climatici, dalla concorrenza sleale sulla vendita di prodotti esteri spacciati per Made in Italy, alle gravi carenze infrastrutturali.”
Nonostante i dati positivi divulgati dall’Asrem, inoltre, l’organizzazione di agricoltori esprime perplessità in merito alla conferma del divieto di pascolo per tutto il 2025, un provvedimento che comporterà delle spese aggiuntive a carico degli imprenditori del settore primario per nutrire i capi di bestiame.