Le misure di tutela della salute pubblica ridisegneranno la geografia delle destinazioni turistiche favorendo un turismo di prossimità fatto di natura, di borghi, di tranquillità. Un turismo a misura di Molise. Per questo ritengo che la nostra terra abbia la possibilità di trarre benefici da questo periodo di difficoltà.
Angelo Primiani del M5S propone ai vertici regionali di rimodulare il programma da 1,8 milioni di euro del progetto ‘Turismo è Cultura’ pensato per sostenere eventi che molto probabilmente non potranno svolgersi e di reinvestire queste risorse in favore di un’offerta turistica fatta di sport, di benessere, di natura, di esperienze.
Il turismo di prossimità alla scoperta di luoghi naturalistici, può essere una valida risposta alla crisi e la nostra regione può giocare un ruolo importante con i suoi spazi aperti, incontaminati, le sue montagne e le sue colline, le sue spiagge, i suoi piccoli borghi, i suoi laghi, il suo ‘cuore’. Per farlo la Regione deve fare affidamento alle piccole strutture ricettive disseminate sul territorio. B&b, affittacamere, case vacanze, alberghi da mettere in rete grazie al sistema capillare delle Pro loco .
In questo momento le stesse Pro loco, ma anche i Comuni, andrebbero supportati e incentivati a concepire servizi utili a soddisfare le esigenze di piccoli gruppi di visitatori. Sento troppo spesso parlare di turismo lento o esperienziale, quindi credo sia giunto il momento di passare ai fatti, perché di parole ne abbiamo sentite anche troppe e sono tutte contenute nel Piano strategico regionale per il Turismo.
Inoltre il turista che decide di scoprire il Molise va guidato e supportato nella scoperta di quei luoghi che sfuggono alle maggiori guide turistiche o ai grandi tour operator. Per questo sarebbe essenziale investire sulle figure in grado di concepire e organizzare l’accoglienza sul territorio.