In sede di Seconda Commissione alla Regione Molise è passata con voto favorevole la proposta di legge sulle disposizioni in materia di pescaturismo ed ittiturismo, temi che riguardano in particolar modo la riviera adriatica e gli operatori della marineria termolese, che attendevano la sua approvazione da circa 2 decenni. In questo lasso di tempo ci sono state azione autonome in assenza proprio di un quadro di riferimento normativo in ambito locale.
La prima proposta di legge nel Palazzo di via 4 Novembre era stata presentata a maggio del 2020. All’interno di essa veniva consentito di trasportare i turisti a bordo dei pescherecci e mostrare l’attività lavorativa ed escursioni della costa adriatica, coinvolgendoli nella divulgazione della cultura del mare e della pesca nel Mediterraneo.
La nuova proposta di legge regionale permette agli armatori termolesi di poter incrementare il loro reddito senza sfruttare in modo massiccio e distruttivo le risorse marine ma al contrario favorendo il ritorno alle tecniche tradizionali legate al mondo della piccola pesca. La norma inoltre disciplina le attività della pesca sportiva e del consumo di pietanze a bordo, cucinate secondo la tradizione marinara molisana.
Per ittiturismo si intende invece la pesca professionale esercitata dagli operatori ittici nella quale sono comprese ospitalità, ristorazione, attività didattiche e ricreative. Il provvedimento passa ora all’esame conclusivo nell’assemblea a Palazzo D’Aimmo.