Dopo il parere favorevole e il via libera da parte del Garante per la Privacy, parte in quattro regioni pilota, Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia, il test del funzionamento della tracciabilità dei contatti Covid, mediante l’applicazione Immuni.
Sarà questa la settimana in cui si sperimenterà il percorso, nell’attesa del 15 giugno, quando il funzionamento entrerà a pieno regime in ogni regione italiana.
Immuni ad oggi è stata comunque scaricata da oltre due milioni di utenti telefonici, persone che, evidentemente, hanno compreso l’importanza della tracciabilità dei contatti, ma soprattutto hanno mostrando di respingere ogni pensiero complottistico, pensiero di fatto ambiguo e molto fuorviante rispetto alle reali questioni tecniche e alla funzionalità dell’intervento innovativo.
Una applicazione utile e sicura, che non ha niente a che fare con le molte altre applicazioni, tipo social, che, al contrario, trovano una base solida proprio nei segni di consentire ogni altra intromissione, permettendo ognuno di essere davvero seguito in ogni sua circostanza di vita, perfino dalle notizie private a quelle economiche, agli acquisti, preferenze e tanto altro ancora.
In Molise l’applicazione, dai pareri raccolti e dalle interviste fatte ai cittadini, sembra essere considerata, nonostante le polemiche,con molto favore.