A Campitello Matese gli impianti saranno disponibili a partire dal 23 dicembre

Se  “Turismo è Cultura”, il fortunato slogan, ideato dall’Assessorato Regionale retto da Vincenzo Cotugno, è riuscito, attraverso tanti eventi ad attrarre numerose presenze in Molise, sembra proprio che esista, negli ambiti della conduzione politica in Regione una sorta di ambigua cultura del turismo, visto e considerato la cattiva gestione dei luoghi di attrazione.

Pensiamo a come siamo riusciti a sopportare le chiusure dei luoghi della cultura oppure ai ritardi, alle brochure sbagliate, alle manifestazioni cancellate e/o mal supportate.

Insomma un successo e un disastro,  luci ed ombre, una portata con molti errori e poche convinzioni.

Di questi giorni la questione di Campitello Matese, ma non solo, perché lamenti e critiche arrivano anche dalla gestione della prima neve a Capracotta, come da nota del Sindaco Candido Paglione che, sul Piano Neve non le manda a dire al Presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci.

Ma è Campitello che tiene banco in questi giorni, un Campitello dove sono state rinnovate le cariche all’interno di Funivie Molise, la Società in House della Regione , dove neanche c’è probabilmente stato, da parte del nuovo Amministratore, l’avvocato Fausto Parente,  il tempo di agire celermente, dove si sono trascinate, incomprensioni e difficoltà, dove chi è arrivato solo adesso non può  certamente avere la bacchetta magica.

Campitello dove, mentre nelle Stazioni sciistiche dei cugini abruzzesi fanno già il pieno di presenze, si ritrova con gli impianti chiusi, impianti che potranno essere operativi a partire soltanto dal 23 dicembre, poche ore prima del Natale, con i turisti che tentennano con le prenotazioni, perché senza sicurezza di apertura più di qualcuno sceglie altrove.

 

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