Attività Motoria nella Primaria: si parte tra i dubbi del sindacato

Dopo decine di anni di battaglie e lotte finalmente il Governo ha dato il la nella Scuola Primaria ad una disciplina, le attività motorie, considerata un peso per troppo tempo e non una opportunità di crescita per le giovani generazioni. Ma restano dubbi e incertezze sulla partenza da questo anno scolastico per l’inserimento di essa nelle ultime classi delle Elementari.

Il Ministero dell’Istruzione chiarisce alcuni degli aspetti più controversi relativi all’insegnamento di educazione motoria nelle classi quinte da parte di docenti di Scienze Motorie.  In particolare viene specificato che le ore di motoria sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale e vengono svolte in compresenza nel tempo pieno; la frequenza delle attività non è facoltativa; le lezioni sono da considerarsi sostitutive delle ore finora affidate ad altri insegnanti; i docenti di educazione motoria fanno parte del corpo insegnanti della classe a cui sono assegnati, essi quindi partecipano alle valutazioni degli apprendimenti per ciascun alunno.

I contratti a tempo determinato devono essere integrati con le ore di programmazione. Ad ogni modo permane il giudizio sostanzialmente critico dei sindacati sul nuovo insegnamento della materia a partire da questo anno scolastico.