Bocciatura per il Direttore dell’Asrem dal Nucleo di Valutazione e dal Movimento 5 Stelle

La premessa sta nel giudizio dello specifico Organismo di Valutazione che in concreto e in relazione all’equilibrio economico e finanziario,  ha certificato una cattiva gestione negli ambiti dell’Azienda Sanitaria del Molise.

La morale dell’atto sta invece nella bocciatura dell’operato di chi la gestisce questa Azienda  Sanitaria e cioè il suo Direttore Generale, l’avvocato Oreste Florenzano.

Tali questioni vengono  sottolineate dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, che, rilevano che il Nucleo valutativo di fatto conferma  ciò che loro stessi sostengono da tempo e cioè che il Direttore Florenzano ha fallito nel suo compito.

Una gestione che appunto considerano fallimentare, soprattutto nel mancato contenimento della spesa farmaceutica, ma anche nella sottoscrizione dei contratti con le strutture private accreditate ed ancora nella riduzione della mobilità extraregionale.

“Tutti punti cardine” – affermano – “con l’operato giudicato al di sotto della sufficienza, fissata dal Nucleo di Valutazione al 60%”.

“In un quadro più generale” – scrivono –  il Direttore Generale Asrem ha collezionato più giudizi negativi che positivi. Nel 2020, a causa della pandemia, aveva chiesto la rimodulazione degli obiettivi da portare a compimento, ma la Giunta regionale non ha mai risposto all’istanza. Non è tutto, perché resta impossibile non considerare i conti in rosso del bilancio di previsione dell’Asrem, che per il 2023 prevede una perdita di 65 milioni di euro, con il disavanzo in aumento del 62%. Oltre ai numeri, è sotto gli occhi di tutti il pessimo stato di salute in cui versa la sanità molisana, con i problemi registrati nel servizio di 118, la mancata stabilizzazione dei precari, la cronica carenza di personale medico. La fotografia è a dir poco allarmante”.

Per queste ragioni, la richiesta che avanzano è quella di un cambio di passo deciso, che deve partire, senza più indugi, dalla rimozione dell’avvocato Florenzano dal suo ruolo al vertice dell’Asrem e dalla sua sostituzione con una figura assolutamente più adeguata e capace di risolvere i mille e più problemi della Sanità in Molise.