In questo avvio di nuovo anno sono molte le discipline sportive bloccate dall’irruenza della variante Omicron nel Paese. Stessa sorte in regione dove, a risentirne maggiormente, è il calcio, primo sport per numero di tesserati e squadre. Ma non si fermano invece i lavori che presto porteranno lo stadio del capoluogo, in contrada Selvapiana, ad ampliare la capienza per gli spettatori a 14 mila posti sulle gradinate, all’incirca il doppio di quelli previsti attualmente.
Ad aggiudicarsi le opere due imprese, la locale Fursol per interventi che riguardano la videosorveglianza, cablaggi e impianti tecnologici e un’altra azienda, alto atesina di Bolzano, per l’installazione di tornelli elettromeccanici da porre agli ingressi dell’impianto sportivo per regolamentare e registrare l’ingresso delle tifoserie.
La prossima capienza al Nuovo Romagnoli sarà definita in 2600 spettatori in Tribuna Coperta, un altro migliaio nelle Tribune Laterali, poco meno di 5600 ai Distinti e 4700 spettatori nelle due Curve.
Per questi lavori l’amministrazione a Palazzo San Giorgio ha impegnato somme pari a 264 mila euro. Poi ci sarà a disposizione poco meno di mezzo milione per la sistemazione delle sedioline e miglioramenti sulla struttura in cemento con l’obiettivo di rendere ancora più accogliente lo stadio e magari tornare ad ospitare le Nazionali o amichevoli di lusso con Club della massima serie