Sul Lotto Zero non si placano le proteste degli oppositori

Fermare i lavori di costruzione del Lotto Zero per le irregolarità procedurali delle quali si stanno occupando la Procura della Repubblica di Isernia e la Guardia di Finanza.

In attesa della sentenza del Tribunale Amministrativo di via San Giovanni che si pronuncerà sul ricorso della realizzazione del breve tratto di superstrada tra Isernia e Miranda, il Comitato No Lotto Zero torna alla carica nella azione di denuncia verso un’opera viaria ritenuta dannosa.

Il parlamentare della sinistra Nicola Fratoianni ha depositato una interrogazione diretta al Ministero delle Infrastrutture per chiedere conto del risparmio reale dei tempi di percorrenza per entrare ed uscire dal capoluogo di provincia in direzione Castel di Sangro, del pesante consumo di suolo in metri quadrati, ed ancora dei rischi riguardanti le sorgenti del torrente Sordo, per non parlare dei costi di un tratto di strada che hanno superato i 170 milioni di euro e non ultimo, sembra, delle inadempienze procedurali compresa l’assenza della valutazione Opzione Zero.

Gli oppositori dell’opera propongono di spostare l’ingente finanziamento stanziato per il Lotto Zero verso altre opere  stradali quali la realizzazione della bretella di Venafro, la messa in sicurezza del viadotto Sente tra Belmonte e Castiglione Messer Marino, il completamento e l’apertura al traffico dell’ultimo lotto della Fresilia tra Bifernina e Trignina e per la messa in sicurezza delle strade provinciali interessate dalle numerose frane e dissesti.

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