Autonomia differenziata: opinioni a confronto fuori e dentro il Consiglio regionale

La discussione odierna sul tema dell’Autonomia differenziata e del Disegno di Legge, proposto dalla Lega, in discussione alla Camere dei Deputati, nasce da una mozione, a firma dei consiglieri Micaela Fanelli, Alessandra Salvatore e Vittorino Facciolla, del Gruppo del Partito Democratico, che hanno dichiarato la loro massima contrarietà al dispositivo legislativo e chiedono ad ogni consigliere una più che adeguata riflessione.

Alle motivazioni delle minoranze, in Consiglio Regionale, sulle tematiche relative al Disegno di Legge proposto dal parlamentare leghista Calderoli, che vedono un futuro assai doloroso per l’intero territorio molisano, si oppone la piena adesione della maggioranza, che, con l’assessore Michele Marone, rappresenta le motivazioni dell’intero governo in regione e del suo Partito di riferimento nazionale, la Lega.

Ha scelto il presidio, la CGIL del Molise, volendo essere presente, con una sua rappresentanza, nella sede del Consiglio regionale per esprimere un elemento di forte criticità al percorso legislativo, relativo all’Autonomia Differenziata, una situazione che, ad opinione dei sindacalisti, porterebbe ad un sicuro arretramento economico, sociale e culturale dell’intera Regione.