Aveva aggredito ripetutamente la moglie convivente, il tribunale lo condanna a due anni di reclusione

Dovrà scontare i rimanenti 2 anni di reclusione, beneficiando dell’affidamento in prova al servizio sociale ed eseguendo lavori di pubblica utilità, così come accordato dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso, un 53enne di Cercemaggiore.

L’uomo è finito nei guai nel 2016. Di indole violenta aveva aggredito ripetutamente la moglie, percuotendola più volte e minacciandola di morte con un fucile.

Solo l’intervento di alcuni familiari, e l’immediato arrivo di una pattuglia dei Carabinieri, aveva scongiurato il peggio

L’uomo, già tratto in arresto nel 2007 per analogo episodio delittuoso, dovrà dimostrare al Giudice il suo reale e concreto cambiamento nella condotta di vita. Nel frattempo i servizi sociali si sono presi cura dei quattro figli della coppia, che vivevano inevitabilmente una situazione di disagio.

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