Con la Sclerosi Multipla la qualità della vita della persona malata è influenzata negativamente

L’approccio multidisciplinare come fondamentale metodo di studio di una patologia molto complessa quale la Sclerosi Multipla. Se ne parlerà venerdì 18 al Polo didattico dell’I.R.C.C.S. Neuromed a partire dalle ore 9.00, in un convegno dal titolo “I sintomi nascosti della Sclerosi Multipla”. Responsabile scientifico dell’incontro il professor Diego Centonze.
È noto da tempo che nella sclerosi multipla, una patologia demielinizzante del sistema nervoso centrale, la sintomatologia tipica (evidenziata dalle evidenze cliniche e radiologiche causate dalla riattivazione del processo infiammatorio acuto) coesiste con una sintomatologia “atipica”, costituita soprattutto da affaticamento, disfunzione cognitiva, depressione e ansia, fattori imputabili alla neurodegenerazione. Con percentuali di prevalenza tra il 35% e il 95% nei pazienti affetti da sclerosi multipla, tali sintomi esercitano un’influenza negativa sulla qualità della vita, impattando profondamente sia sul decorso clinico che sul rischio di ricadute a medio e lungo termine.

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