Dissequestrato in Tribunale il piazzale dell’azienda abruzzese Sabino Esplodenti

 

La Procura della Repubblica di Vasto ha dissequestrato il piazzale della polveriera della Sabino Esplodenti di Casalbordino, l’azienda dove lo scorso mese di settembre persero la vita 3 operai a causa di una improvvisa esplosione. A breve dovrebbe ripartire la ristrutturazione della impresa produttiva per ridare un futuro più roseo alle maestranze.

Inoltre l’Inps di Chieti provvederà ad erogare i pagamenti entro una decina di giorni per i primi 44 operai dello stabilimento abruzzese. La fabbrica conta circa 70 dipendenti, ora in cassa integrazione dopo mesi di difficoltà, tra ritardi ed insicurezza. Per la ripresa delle attività operative, però, bisogna ancora attendere: è indispensabile, infatti, il rinnovo della licenza, ritirata dalla prefettura all’indomani della tragedia, la seconda nel giro di pochi anni.