Sevel Val di Sangro: nuovo ricorso alla cassa integrazione

Sempre più pesante la crisi dei semiconduttori che sta paralizzando il gruppo metalmeccanico Stellantis. Dopo la nuova cassa integrazione a Termoli per gran parte dello stabilimento automobilistico ex Fiat di Rivolta del Re, anche nella val di Sangro in provincia di Chieti notizie poco confortanti per 1700 tute blu della Sevel, l’azienda che produce veicoli commerciali leggeri per le case Fiat, Peugeot e Citroen, nata nel 1981, all’interno della quale sono occupati centinaia di operai molisani, ha annunciato un nuovo periodo di stop produttivo pari a circa un terzo della fabbrica.

L’ultimo stop forzato per gli operai del sito abruzzese si era verificato lo scorso mese di settembre.

Gli ammortizzatori sociali alla Sevel partiranno la prossima settimana per 700 dipendenti del turno di notte, 500 del turno A e altri 500 del turno B. Alla base del nuovo stop la mancanza dei microchip che arrivano dai Paesi asiatici, necessari per la produzione di alcune parti del furgone Ducato.

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