Il comparto agricolo messo in ginocchio da pioggia e maltempo

Le piogge diffuse e quotidiane stanno seriamente minando l’integrità delle viti e compromettere la produzione e la qualità dell’uva da vino, con conseguenze negative sui fatturati delle imprese vinicole.
Particolarmente colpita la riviera adriatica nelle campagne di Campomarino, Portocannone, Guglionesi e San Martino in Pensilis. Le aziende sono pronte a chiedere al governo nazionale il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Il comparto vitivinicolo è di tutto rispetto per l’economia regionale e le Istituzioni sono chiamate in questo momento a fornire soluzioni alle difficoltà di numerosi agricoltori che vadano oltre lo stato di emergenza, prevedendo aiuti economici per consentire alle imprese di investire risorse in attività di profilassi utile alla difesa dei vigneti attaccati dai funghi patogeni e proteggere l’interesse dei produttori.
Non meno grave è la situazione su intere distese di cereali completamente compromessi dal maltempo e coltivazioni orticole allagate. I danni, secondo le stime delle associazioni regionali, sono tra il 40% e 50% della produzione lorda vendibile.