Il peso enorme della burocrazia sui cittadini e le piccole medie imprese

Sono vicine ai due milioni e mezzo le persone, che, tra il 2021, in piena crisi pandemica, e il 2023 si sono recate presso una Azienda sanitaria, segnando un aumento del 12,9 %, mentre quelle in attesa da più di 20 minuti sono incrementate del 24,4%,

Nello stesso arco temporale, i cittadini che hanno dovuto interfacciarsi fisicamente con l’Ufficio Anagrafe del loro Comune sono aumentati del 13,4%, mentre si è protratta l’attesa oltre i 20 minuti per il 14,1 degli intervistati.

Parliamo di cifre sostenute, sono milioni di persone in più che hanno dovuto attendere la soluzione di un qualche problema, la concessione di un servizio, un documento, una visita, la spiegazione di un quesito e molto altro.

Possiamo a questo punto dire, che, considerando soltanto Asl e Anagrafe, coloro che si sono recati presso uno sportello pubblico e che hanno aspettato per più di 20 minuti, sono stati davvero tanti, troppi.

Se consideriamo i territori regionali, quelli più lenti ad espletare referti e pratiche tecniche sono stati quelli situati al Sud, la Regione lentissima in questo è la Sicilia, dove il 64,4% degli over 18 ha dichiarato di aver atteso molto tempo, di sicuro più di 20 minuti. Prima dell’ultimissima Sicilia, c’è il nostro Molise, con la sua Asl che vede ritardi denunciati dal 67,6 % dei cittadini, un primato che batte la Calabria di pochissimi punti di percentuale, come con la Campania e la Basilicata.

Ovviamente le persone che più hanno utilizzato i servizi delle Asl sono state quelle anziane, gli over 64.

stesso problema per coloro che si sono recati negli Uffici dell’Anagrafe, dove però si regista la maggiore lentezza nel consegnare i certificati nel Comuni laziali, poi ancora la Sicilia, la Puglia ed ancora Calabria e Campania.

In questo settore il Molise ha visto le amministrazioni comunali operare in modo più veloce, presentando un quadro diverso, dove sono riuscite a diminuire la fila dei tempi d’attesa.

In questa classifica la nostra Regione è messa assai meglio, precedendo positivamente il Veneto, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige.

Decisamente una buona notizia.

PAOLO ZABEO

Intanto, riguardo alla complessità delle procedure amministrative, denunciate dagli imprenditori dei 20 Paesi dell’Area Euro, il nostro Paese si colloca al secondo posto, preceduto dalla Francia, che risulta dunque il più complesso, anche se non siamo lontani con il nostro 82,9% degli imprenditori interpellati.