Il rapporto tra agricoltura e cittadini nella lettera di Coldiretti ai candidati sindaci dei Comuni molisani

La richiesta è legittima, bisogna costruire un rapporto sempre più proficuo ed adeguato, nel territorio della Regione, tra il sistema agricolo ed i cittadini ed è per questo che il Presidente di Coldiretti Molise, Claudio Papa, ha preso l’iniziativa di scrivere a tutti i candidati a Sindaco dei 14 Comuni che saranno impegnati nel voto del 14 e 15 maggio.

Scrive che tale dialogo è importante e parte consistente di un auspicio positivo, quello di poter instaurare anche con le nuove Amministrazioni comunali un proficuo rapporto di collaborazione, una vicinanza d’intenti ed azioni con le comunità, sempre nell’interesse di tutti, della collettività e sempre nella convinzione che l’agricoltura possa svolgere ancora di più un ruolo che vada ben oltre la sola dimensione produttiva.

Nella comunicazione scrive che “Coldiretti evidenzia come il recente conflitto in Ucraina abbia messo in tutta evidenza la necessità di garantire una sovranità alimentare, difendendo i terreni agricoli e aumentandone le capacità produttive al servizio di tutti”.

Ricorda i percorsi della sostenibilità, dove bisogna riconoscere agli agricoltori gli sforzi, quotidianamente compiuti, come custodi del territorio, del paesaggio e dell’ambiente, tutto “nonostante una gran parte del lavoro delle imprese agricole venga vanificato dalla presenza incontrollata della fauna selvatica” che spesso impedisce di fare impresa e che alcune volte spinge le aziende addirittura a chiudere.

Parla anche del proliferare degli impianti eolici e fotovoltaici a terra, che sottraggono terreni utili e procurano i rischi di distruggere oltre che l’agricoltura anche il paesaggio.

La caduta è notevole perché rappresenta un ulteriore colpo al turismo e dunque ad ogni possbile rilancio sociale ed economico.

Ma non si ferma qui, ai Sindaci il Presidente parla dei cambiamenti climatici, dei rischi di siccità ed affronta davvero tante altre criticità, come quella, oggi fondamentale,contro il cibo sintetico.

Chiede pertanto la condivisione dei percorsi, nel segno di unaagricoltura che è sempre di più una risorsa strategica per il futuro e per questo va difesa nei territori e sostenuta con la giusta e sacrosanta attenzione.