In attesa delle decisioni dei ricorsi elettorali sono 14 le liste per il voto del 25 e 26 giugno

Sono due le liste escluse dalla competizione elettorale del 25 e 26 giugno, quella di Forza Nuova, che ha elencato 14 candidati invece dei 15 necessari per partecipare al voto e la Democrazia Cristiana, che mostrava, secondo notizie dal Tribunale, alcune carenze nella documentazione fornita, compreso il tagliando, rilasciato all’ingresso, per la conferma dell’orario di arrivo, necessario a stabilire di essere in Aula nei termini di legge e cioè prima delle ore 12 di sabato 27 maggio. Sembra mancasse anche il documento di collegamento del simbolo al candidato presidente, cioè l’ex ministra Elisabetta Trenta.

Delle due soltanto la Democrazia Cristiana ha annunciato la presentazione di un ricorso contro l’esclusione.

Intanto, in attesa di una decisione in merito, possiamo affermare che le liste sicure, ammesse al voto sono 14, 7 apparentate al candidato presidente Francesco Roberti, sei a Roberto Gravina ed una ad Emilio Izzo.

La novità di queste ultime consultazioni è rappresentata da una folta delegazione di Sindaci, infatti, oltre i due candidati a presidente del centrodestra e del centrosinista, che sono Sindaci in carica di Termoli e Campobasso, ve ne sono altri 21, 15 nelle liste apparentate con Roberti e 6 con Gravina.

Rispettivamente, per le liste del centrodestra sono: Alessandro Amoroso di Petrella Tifernina, Maria Antenucci di Pesche, Robert Caporicci di Provvidenti, Eliseo Castelli di Casalciprano, Paolo Cirulli di Tavenna, Pasquale Corallo di Trivento, Simona De Caprio di San Pietro Avellana, Roberto Di Pardo di Petacciato, Giuseppe Ferrante di San Giuliano di Puglia, Enrico Fratangelo di Castellino del Biferno, Alfonso Leggieri di San Massimo Giacomo Lombardi di Roccamandolfi, Gianfranco Paolucci di Macchia Valfortore e Stefania Passarelli di Pozzilli;

Per le liste della coalizione di centrosinistra:

Felice Ciccone di Macchiagodena, Carmelina Genovese di Gambatesa Marco Gianpaolo di Ripalimosani, Paolo Manuele di Civitacampomarano, Gino Donnino Mascia di Cercemaggiore e Candido Paglione di Capracotta.

Moltissimi ancora i consiglieri comunali, sia quelli in carica, che gli ex, tra loro nomi davvero di spicco.