La Campobasso dell’erba alta, dei marciapiedi rotti e dei rifiuti in strada

Mentre si presentano i programmi estivi di intrattenimento e cultura, Campobasso mostra un lato che fa molto discutere i cittadini residenti in alcune zone della città.

Parlano di una sorta di stato di abbandono, una mortificazione continua dei luoghi, che diventano perfino pericolosi, perché mancano delle tutele e delle più elementari misure di sicurezza.

Siamo andati, questa mattina, dalle parti di via Leopardi e di via Svevo, nelle adiacenze della Chiesa Mater Ecclesiae, dove la cosa che più salta all’occhio è lo stato di degrado del verde, con l’erba altissima e molti alberi non potati e con i rami abbondanti, un tutto che impedisce una decente visibilità per gli automobilisti e perfino il passaggio delle persone.

Basta comunque camminare un po’ a piedi e chiunque può accorgersi dei marciapiedi rotti, che davvero diventano pericolosi, soprattutto per le persone anziane, che si trovano ogni volta a dover evitare le crepe, gli avvallamenti ed i cordoli ormai quasi del tutto rovinati.

Intanto nelle strade si sfreccia, le automobili non rispettano alcun limite di velocità e si buttano senza ritegno, disdegnando ogni regola di civiltà.

Strade che comunque mostrano il bisogno e la necessità di vedere risistemata anche la segnaletica orizzontale, quelle strisce che permettono ai pedoni di attraversare e alle autovetture di muoversi con attenzione e nell’applicazione delle regole.

Intanto un’ultima annotazione, che ricade sulla maggior parte dei cittadini, un segnale di vera e propria inciviltà, quella di buttare ovunque rifiuti, di inzozzare gli spazi comuni di una città che nei secoli è sempre stata considerata un giardino e che oggi, per molti versi, ha apparenza di discarica.

Un brutto modo per chiamare i desiderati turisti, che sinceramente, restando così le cose, fanno bene a scegliere posti più puliti e più vicini alla cultura dell’accoglienza.