Le struggenti note del ‘Teco Vorrei’ tornano tra le strade di Campobasso

Struggente, suggestiva, forte. Tra fede, preghiera e tradizione è tornata la processione del Venerdì Santo a Campobasso.

Il Cristo Morto e la Madonna Addolorata sono stati portati in spalla per le vie cittadine, tra il silenzio e le note del coro del ‘Teco Vorrei’, diretto dal maestro Antonio Colasurdo.

Un anno particolare nel quale ricorre il quarantesimo anniversario della scomparsa del maestro Lino Tabasso, l’uomo che si spese affinché il canto fosse portato per le strade e non soltanto in Chiesa, come accadeva negli anni Venti, e che abbassò la tonalità delle musiche per far sì che tutti potessero cantare durante la processione.

A lui si deve la partecipazione delle donne all’interno del coro, che prima era accessibile soltanto agli uomini.

Come ogni anno, da innumerevoli ormai, Campobasso accoglie la lunga e mesta processione, appuntamento più sentito e atteso dalla cittadinanza.

Grande emozione per la preghiera davanti la casa circondariale, quella dei detenuti a Maria.