Sia che stessero controllando il territorio che attraverso vere e proprie indagini, i finanzieri dei Comandi Provinciali di Teramo e Chieti hanno ottenuto dei buoni risultati nell’ambito del contrasto ai reati.
Nel primo caso hanno provveduto al sequestro amministrativo, presso alcuni esercizi commerciali, situati in provincia di Teramo e gestiti da imprenditori cinesi, un totale di oltre 520 mila prodotti non sicuri, tra i quali ben 23mila articoli di Carnevale, destinati ai bambini e risultati estremamente pericolosi per la salute.
Si è trattato di costumi, maschere, gadget ed accessori vari, tutti potenzialmente pericolosi, privi del Marchio di Conformità Europea e mancanti delle relative informazioni e delle avvertenze.
Nel secondo caso, verificatosi ad Ortona, zona di competenza del Comando Provinciale di Chieti, c’è stata una vera e propria indagine, che, in seguito alla denuncia, presentata da un 84enne, pensionato, nella quale descriveva la sottrazione indebita di una somma, rappresentante i risparmi di una vita, ha portato i militari ad indagare su una donna, concittadina dell’uomo.
La donna, che si era presentata come la figlia di una lontana parente, aveva conquistato la fiducia del pensionato, inducendolo a cointestare un libretto postale ed usandolo per numerosi prelievi di denaro, trasferito sui suoi conti personali.
Ricostruendo le operazioni di sportello, i finanzieri hanno sequestrato 34 mila euro, somma già nella disponibilità della donna.