Si attendeva da tempo e, dopo una lunga ed estenuante stagione di lotta, di manifestazioni e di scioperi, finalmente è stato siglato dalle parti il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i settori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo,
Soddisfazione è stata espressa un po’ da tutti, perché si risolve un adeguamento ai tempi e si danno risposte sia di carattere economico che normativo, organizzando e regolando al meglio i rapporti tra datori di lavoro ed i loro dipendenti.
A sottolineare i nuovi aspetti, il Segretario Generale della UilTucs Pasquale Guarracino e la responsabile Regionale del settore, Lidia De Benedittis, quando esprimono il plauso per l’aumento contrattuale, che a regime sarà pari a 200 euro, ma anche la parte normativa del contratto, che sarà a valenza quadriennale e riguarderà il periodo dal 1 giugno 2024 fino al 31 dicembre 2027, ma anche l’aggiornamento dei profili professionali, l’attenzione su alcune tematiche del mondo del lavoro e la lotta all’inflazione, oltre alla trasparenza retributiva e il contrasto alle violenze e alle molestie di genere.
Un risultato, dunque, assai positivo, che ai momenti di lotta sostituisce un impegno generale che racconta di buoni, necessari e positivi sviluppi per il futuro.
