Ordini del giorno e mozioni nei lavori del Consiglio Regionale del Molise

Tornano i presidi nei pressi di Palazzo D’Aimmo, sede storica del Consiglio regionale del Molise.

Tornano i lavoratori della Formazione Professionale e quelli della Gam, che chiedono al Presidente Toma, alla sua maggioranza ed a tutti i consiglieri di attivarsi per sostenere il punto centrale delle loro rivendicazioni, quello relativo al lavoro.

Intanto nel frattempo i consiglieri sono impegnati all’interno, dove, presieduto da Salvatore Micone,  si svolge l’assise del Consiglio.

Si inizia con le comunicazioni di rito, poi si prende atto delle tre relazioni del Corecom, il Comitato Regionale per le Comunicazioni, relative agli anni dal 2014 al 2016.

I lavori continuano con la discussione di un Ordine del Giorno che si occupa precisamente della “realizzazione e gestione di un impianto di messa in riserva, trattamento e recupero rifiuti per la produzione di compost nell’area del Piano di Insediamento Produttivo del Comune di Sassinoro”.

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità e dunque impegna il Presidente Toma e la sua Giunta ad attivare le iniziative a scongiurare l’insediamento dell’impianto, che confinerebbe con il territorio molisano.

A seguire un altro Ordine del Giorno, che entra in merito al “Punto di assistenza e informazione fiscale, relativo allo Sportello decentrato dell’ufficio Territoriale di Termoli”, una questione che riguarda essenzialmente la comunicazione della Direzione Regionale del Molise dell’agenzia delle Entrate circa la chiusura della sede di Larino.

Anche questo provvedimento è approvato all’unanimità ed impegna il Presidente Toma a mettere in atto tutte le iniziative consentite per mantenere aperto lo Sportello.

Intanto a chiusura, dopo un ampio dibattito, è stata respinta a maggioranza una mozione che il Piano Aziendale e le concessioni idroelettriche dell’Azienda autonoma Molise Acque, una mozione sottoscritta dai consiglieri del Gruppo del Movimento 5 Stelle.

 

 

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