Riparte il progetto per la rinascita nel sito medievale e religioso di San Vincenzo al Volturno

Realizzare uno strumento in grado di valorizzare non solo il sito religioso dell’Abbazia di Castel San Vincenzo, ma di coinvolgere una intera area di pregevoli risorse naturali, storiche ed artistiche ai piedi del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. La macchina si è rimessa in moto per garantire quei risultati che sono mancati negli anni precedenti.
Una crescita sociale, turistica e occupazionale sempre accarezzata ma mai realizzata veramente. Ci riprovano adesso le amministrazioni locali di Castel San Vincenzo e Rocchetta a Volturno, l’ateneo molisano e l’Università Americana di Roma e l’abate di Montecassino. L’intento, più in la, è quello di coinvolgere tutta la vallata del fiume Volturno: da Montenero Val Cocchiara fino a Filignano, inserendo dentro il progetto di rilancio della Terra di San Vincenzo pure i comuni di Rionero Sannitico, Cerro, Pizzone, Acquaviva d’Isernia, Colli e Scapoli.
Una idea nata per far apprezzare fuori dagli steccati regionali le pregevoli risorse di questa parte dell’Alto Molise e allo stesso tempo frenare l’emorragia di giovani creando per loro occasioni di lavoro. I programmi dei diversi soggetti interessati nel breve periodo andranno a confluire in un piano strategico mirato che dovrà, almeno negli intenti, andare nella direzione di riqualificare l’area del Volturno e far rinascere il sito medievale di San Vincenzo. Che sia la volta buona?

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