Ritardi inaccettabili sulla vertenza viaria del Sente-Longo

I diritti sanciti dalla Costituzione Italiana continuano ad essere qualcosa di irraggiungibile per migliaia di abitanti delle aree montane di Molise e Abruzzo. E’ quello che succede non solo nel campo dei servizi sanitari ma anche per una viabilità ormai fortemente compromessa.

Infatti nonostante le insistenze della minoranza di centro-sinistra il consiglio regionale si è sostanzialmente dimenticato della riapertura del viadotto ‘Sente-Longo’ che collegava fino al settembre 2018 l’Alto Molise e l’Alto Vastese. Un obiettivo che in sostanza si è subito arenato nelle stanze della politica locale e nazionale. Si è perso troppo tempo senza sbloccare la questione del ponte ai piedi dell’abitato di Belmonte con pesanti danni sociali, economici e turistici soprattutto per l’isolamento geografico di Agnone a causa dell’interdizione al traffico dell’arteria.

Ad oggi, l’intervento del Movimento 5 Stelle, malgrado l’impegno preso dagli Enti Regione e Provincia di Isernia, la riapertura anche parziale del Sente-Longo è ferma clamorosamente al palo.