Ronde di cittadini e chat di quartiere non bastano a scoraggiare i ladri

Si continua a parlare ancora dell’ondata di furti che, in linea con quanto si registra a livello nazionale, sta interessando anche tutta l’area del Molise, a partire dai furti nelle abitazioni fino a quelli delle automobili.
Nel frattempo, i cittadini preoccupati cercano di intervenire come possono, segnalando prontamente le situazioni sospette e cercando di adottare comportamenti prudenti.
Dopo alcune riunioni e tavoli tecnici organizzati a Campobasso dalle autorità per pianificare le più efficaci strategie di intervento, ora sull’argomento intervengono anche i gruppi attivi sul territorio.
Il Presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà Aldo Di Giacomo sottolinea come l’esigenza, avvertita dalla popolazione, di difendersi dalle incursioni dei ladri, a volte non faccia che contribuire a seminare il panico e a generare allarmismo.
Ne sono un esempio, egli osserva, le chat in cui gruppi di cittadini condividono segnalazioni, spesso di pericoli non reali, o anche le ronde organizzate autonomamente da persone che non sono preparate ad intervenire in caso di episodi di delinquenza.
Sebbene la partecipazione attiva dei cittadini sia sempre importantissima e svolga un ruolo non secondario, resta però la necessità di puntare ad interventi mirati da parte delle istituzioni preposte a tali compiti per contrastare il fenomeno che sembra in espansione.