Scivolone del Campobasso al Gran Sasso, contro l’Aquila vince il tifo sugli spalti

Brutto scivolone del Campobasso al Gran Sasso d’Italia, l’Aquila si impone per 2-0 riaprendo, di fatto, il campionato.

Pubblico delle grandi occasioni da un lato e dall’altro, ma i locali si dimostrano più cinici e vogliosi di agguantare i tre punti.

Primo tempo sostanzialmente equilibrato e buon lupo per almeno 60 minuti, da annotare soltanto l’occasione colossale di Lombari, che a tu per tu con Michielin spreca e non concretizza. Per gli abruzzesi ghiotta l’occasione di Banegas che vede il suo mancino terminare la corsa sulla linea di porta, fermato dal salvataggio di Pontillo.

Nella ripresa troppa Aquila per il Campobasso, già al 59’ i padroni di casa passano in vantaggio con la rete dell’ex di turno, Jonatan Alessandro. Campobaso che ci prova timidamente con diverse occasioni che però non mettono mai realmente in pericolo la porta difesa da Michielin.

Sul finire di gara, al 94’, il raddoppio della formazione allenata da Cappellacci. Chrysovergis in uscita perde un pallone in seguito all’intervento di Alessandretti, giudicato regolare dal fischietto di Castellammare di Stabia Liotta, contropiede in superiorità numerica che Banegas sfrutta al meglio infilando il raddoppio e chiudendo di fatto i conti. Veementi proteste dei molisani.

L’Aquila vince e convince e si porta a due distanze dalla vetta occupata in coabitazione da Campobasso e Sambenedettese.