Sul “Lotto Zero” ambientalisti e Comune di Isernia restano contrari

Inutile, costoso e pericoloso per le sorti ambientali: non molla il comitato ‘No Lotto Zero’, anzi raddoppia gli sforzi nel tentativo di fermare la realizzazione dell’ultimo tratto stradale che dalla periferia nord di Isernia collega con il tracciato in direzione di Castel di Sangro.

A fine ottobre l’Anas aveva concluso la procedura relativa alla gara per la realizzazione del Lotto Zero; 5,4 Km di viadotti, svincoli e gallerie per un importo di spesa che supera i 134 milioni di euro. Una cifra spropositata per il Comitato e lo stesso sindaco di Isernia Piero Castrataro, che nei mesi scorsi si era battuto dinanzi al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per un percorso alternativo, più basso, meno impattante per il suolo e di gran lunga meno costoso.

Il Comitato intanto chiede al prefetto Franca Tancredi una nuova conferenza di servizi, in quanto nel corso dell’iter procedurale sono emerse diverse situazioni irregolari che renderebbero nullo il progetto, come i termini scaduti per la Valutazione di Impatto Ambientale, oppure il procedimento sub iudice sul quale il Tribunale Amministrativo del Molise non si è ancora pronunciato nel merito sul ricorso presentato dal Comune di Isernia nel febbraio dello scorso anno.

Il Lotto Zero manca poi della analisi sui costi/benefici dell’opera e il mancato rispetto delle distanze dalle sorgenti del torrente Sordo. L’appalto dei lavori che dovrebbero partire ad inizio 2024 è stato assegnato alla società Vianini di Roma del gruppo Caltagirone.