Torna a Termoli, ridotta ma in sicurezza, la Processione di San Basso

Siamo, nonostante ci sia in giro una certa non percezione del pericolo ancora imminente del contagio da virus, in un contesto complessivo che annulla o rimanda ad altre date la maggior parte delle iniziative, che ciclicamente venivano e vengono organizzate in Molise.

E’ accaduto, ad esempio, per i Misteri di Campobasso, che sono stati annullati, mentre per la processione di San Basso si sono adottate alcune misure di protezione e sicurezza.

Naturalmente l’entusiasmo delle persone è alle stelle, si respira nell’aria della cittadina, ma subito si nota una bassa presenza al porto, da dove questa mattina sono sbarcate soltanto 20 barche, che hanno preso il largo per fermarsi nel punto dell’appuntamento con la “Romeo e Rosalia Papponetti”, la barca sorteggiata, in Comune, per portare la statua del Santo patrono di Termoli.

La processione ha avuto luogo, per la prima volta nella storia, con importanti limitazioni, ma ha mantenuto integro tutto il suo percorso di devozione, con la preghiera recitata dal Vescovo Gianfranco De Luca e la corona commemorativa dei Caduti in mare, gettata tra i flutti dallo stesso prelato e dal Sindaco Francesco Roberti.

Una città, nella parte prospiciente il mare e nella zona portuale, che si è presentata blindatissima, con un importante servizio d’ordine, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza stabilite dalle autorità civili e della Capitaneria di Porto.

Con la realizzazione della Processione è stato premiato il lavoro, sempre egregio, dell’Associazione San Basso 7.0, che ha organizzato una manifestazione, garantendo il pieno rispetto per la sicurezza di tutti.

 

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