Entra nel vivo la “Green Community” dell’Alto Molise, un progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con 2,6 milioni di euro. Esso si riferisce a un modello di organizzazione urbana che mira a rendere gli spazi più efficienti, digitalizzati, abitabili e interconnessi tra loro.
La proposta vede adeguate le potenze di energia da installare negli edifici pubblici di 16 comuni montani dell’Altissimo Molise, che oltre a quello capofila di Agnone, ha al suo interno Belmonte, Capracotta, Carovilli, Castel del Giudice, Castelverrino, Chiauci, Civitanova, Pescolanciano, Pescopennataro, Pietrabbondante, Poggio Sannita, Roccasicura, San Pietro Avellana, Sant’Angelo del Pesco e Vastogirardi. Un’area di 543 chilometri quadrati premiata per l’utilizzo equilibrato di acqua, boschi e natura.
La proposta di crescita è caratterizzata da 9 ambiti tematici, i più rilevanti riguardano la gestione del patrimonio forestale, turismo, mobilità sostenibile e l’efficientamento energetico. La parte più interna della provincia di Isernia che gravita attorno ad Agnone è, quindi, un territorio che seppur povero è capace di esprimere una programmazione di livello elevato, in grado di confrontarsi con aree più sviluppate della Penisola dimostrando che per i piccoli centri di montagna è possibile percorrere la strada di un nuovo modello di sviluppo.
