“Inaspettata quanto inopportuna, anche per modalità e tempistica, la comunicazione da parte dell’Asrem dello stop al servizio di trasporto dializzati della provincia di Isernia. Una scelta, quella dell’Azienda Sanitaria, che ha dell’inspiegabile, considerato che con tante difficoltà, nelle scorse settimane, era stata ottenuta una proroga delle prestazioni con la cooperativa CSS, nonostante il contratto con quest’ultima fosse ormai scaduto dallo scorso 30 ottobre. Tale proroga avrebbe garantito il trasferimento quotidiano dei 27 pazienti dializzati presso il reparto di emodialisi dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, fino a quando l’Asrem non avrebbe trovato soluzioni alternative e definitive. Ma lo scorso 24 dicembre, per via telefonica, l’Asrem ha comunicato ai 27 pazienti che, a decorrere dal prossimo 1 gennaio, il servizio sarà definitivamente sospeso. L’Azienda Sanitaria, dunque, non rimborserà più la cooperativa per il servizio effettuato, giustificando tale misura come una scelta del neo commissario ad acta, il generale Angelo Giustini.”
Questo ha scritto la consigliera regionale Filomena Calenda, entrando in merito alla decisione, da parte dei dirigenti dell’Azienda Sanitaria Molisana, di risolvere drasticamente, con un taglio, un servizio che doveva essere di sostegno ai cittadini di una regione dove sempre di più si disattendono i diritti costituzionali del diritto ad essere appropriatamente curati.
«Al di là dell’aspetto economico – ha dichiarato in merito Filomena Calenda – attraverso tale scelta l’Asrem decide di abrogare un servizio indispensabile per i 27 dializzati della provincia di Isernia. Di questi due sono non vedenti e otto, invece, non sono deambulanti, quindi impossibilitati a recarsi autonomamente presso il reparto di emodialisi, tantomeno possono raggiungere il presidio ospedaliero con un’automobile, considerato che si spostano in carrozzine per disabili.”