Ancora un Natale amaro per i dipendenti ATM senza stipendio

Non è il primo Natale amaro per i dipendenti della società di trasporto pubblico ATM, che spesso e volentieri è stata al centro di vertenze sindacali con al centro la mancata corresponsione degli stipendi e le difficoltà organizzative dei servizi.

La cronaca sindacale infatti ci impone di riportare lo sfogo dei dirigenti di tutte le sigle sindacali dei trasporti, uno sfogo che racconta di come la Direzione aziendale dell’ATM ha disatteso ogni impegno assunto in Prefettura, quando pochi mesi fa davanti il Prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico e dei rappresentanti della Regione, furono evidenziati i gravi inadempimenti contrattuali, legati ai mancati pagamenti degli stipendi.

In quell’occasione fu paventato da parte della Regione di avviare la procedura di risoluzione contrattuale, evitata per un soffio dagli stessi dirigenti sindacali, che sottoscrissero un accordo per ottenere le retribuzioni mancate.

Oggi, però si trovano di fronte all’ennesima violazione degli impegni assunti, con molti dipendenti ancora con mensilità arretrate e senza tredicesima, pochi fortunati che devono avere soltanto la mensilità di novembre e la tredicesima.

Una questione difficile, che mortifica i lavoratori, tra l’altro oberati da problemi organizzativi e di sicurezza, che però hanno ottenuto dall’azienda un beffardo augurio natalizio, un buono da 100 euro da spendere in un supermercato di Termoli.

Tutto questo indigna fortemente le sigle sindacali, che si trovano di fronte una direzione aziendale che ignora gli accordi sottoscritti, che umilia i propri dipendenti e che non li tutela nel segno della qualità e serenità negli impegni lavorativi.

Per questo dalla CGIL, CISL, UIL, CISAL e UGL arriva il monito di una vertenza trasporti mai chiusa e la richiesta, ancora una volta della Prefettura e della Regione, di prendere atto dei problemi e di contribuire a cercare le soluzioni.

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