ottimo successo di pubblico, a Termoli, per “Degusticous”, il primo Festival Italiano dedicato al cous cous

“Degustocous”, il primo Festival Italiano interamente dedicato al cous cous, organizzato da Martino, l’azienda leader del prodotto, si è chiuso con un ottimo risultato di pubblico, richiamando migliaia di persone nei vari luoghi di Termoli, dove erano in corso le numerose proposte ed iniziative.

Tante le offerte culinarie, con il cous cous al centro di tutta l’attenzione, offerto nelle rivisitazioni degli chef, che sono stati attenti a proporre piatti che hanno mixato, per lo più, la cultura italiana e quella dei paesi più abituati tradizionalmente al consumo del tipico prodotto fatto di semola di frumento trattato in modo particolare.

Una manifestazione che nel complesso è stata molto apprezzata, soprattutto perché davvero è stata indirizzata a tutti, senza distinzioni di età, un insieme di proposte che ha trovato nei concerti serali il centro dell’interesse collettivo, come quello degli autonominati moschettieri, Athos, Porthos e D’Artagnan, in pratica Nek, Max Pezzali e Francesco Renga, tre cavalli di razza della musica pop italiana, che hanno richiamato nell’area portuale di Termoli oltre 4 mila persone, tutte entusiaste e assolutamente coinvolte.

Un concerto che ha visto i tre cantanti ed autori italiani non risparmiarsi nelle circa tre ore di performance, che li ha visti esprimersi musicalmente a volte tutti insieme, altre in coppia e da solisti.

Tutto nel gioco di riproporre i loro grandi successi, ma anche presentare i brani nuovi, che segnano la continuità della loro sempre apprezzata carriera.

Dal brano iniziale, quel “Duri da Battere”, che ha ispirato lo spettacolo in tour ai tanti pezzi riconoscibili e cantati spesso insieme al pubblico, fino alla fine in un coinvolgimento totale, una festa della musica, un evento di grande pregio e assoluto divertimento.

Una grande e bella manifestazione questo festival, un evento che, chiuso ieri sera da un altro grande concerto, quello dei Negrita, lascia sperare in un secondo appuntamento, per il prossimo anno, nel segno ancora del cous cous e della grande Musica. 

 

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