Esercizio della pesca in mare senza rispetto delle regole: in Abruzzo due sequestri della GdF

Proseguono le attività della Guardia di Finanza per scoraggiare la pesca in mare praticata nelle zone vietate. Due le ultime operazioni portate avanti dai militari lungo il litorale abruzzese, in provincia di Chieti.
A Francavilla al Mare sono stati sequestrati oltre 3 mila metri di rete da pesca collocate in zone di divieto e non segnalate. Oltre 2500 i metri di rete recuperata dai sommozzatori e collocata a circa un metro di profondità finalizzata alla pesca di frodo.
A San Vito Chietino invece sono state sequestrate reti collocate per una lunghezza di 500 metri. Il responsabile è stato sanzionato con una multa di 2 mila euro e con la decurtazione di 7 punti dalla licenza di pesca.
L’attività della Guardia di Finanza sulle coste punta a scoraggiare l’esercizio di modalità di pesca condotte senza rispetto delle normative, che costituisce un pericolo per le specie animali acquatiche. La collocazione errata delle reti in aree non consentite rappresenta inoltre un pericolo anche per i sommozzatori e i praticanti di sport acquatici.
I prodotti ittici sequestrati nelle operazioni sono stati donati alle strutture caritatevoli sul territorio abruzzese.