Proposte dal COAPI per salvare l’agricoltura e il comparto ittico nazionale

Sono 10 le proposte per nuove Politiche nei comparti agricoltura e pesca per salvare le aziende italiane dall’indebitamento finanziario, segno di una crisi irreversibile della quale la visione dell’Unione Europea non ha fin qui colto la gravità. Il Coordinamento Agricoltori e Pescatori del Paese lancia un appello ai candidati alle Europee per condividere idee in grado di cambiare le Politiche Comuni.

Il Coapi chiede una moratoria per le aziende sovraindebitate, in modo che possano ristrutturare la propria posizione verso le banche e avviare la conversione all’agroecologia. Garantire prezzi accessibili per sostenere la transizione verso l’agroecologia. Priorità agli alimenti locali invece che alle esportazioni.

Stretta regolamentazione degli OGM. Porre la Terra al centro delle politiche pubbliche, garantendo l’integrazione di più giovani agricoltori e la salute del suolo. Al punto 5 l’Europa garantisca una forte iniziativa contro il cambiamento climatico fondandola sull’agro-ecologia, ed ancora cambiare la strategia delle politiche climatiche verso la riduzione delle emissioni. Riequilibrare la presenza degli allevamenti di bestiame entro il 2035.

Agli ultimi punti l’invito alla classe politica nazionale per una Politica della Pesca che tuteli le imprese ittiche; riorientare le scelte strategiche alla valorizzazione dell’Agricoltura e della Pesca Mediterranea e infine assumere la Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Contadini in materia di alimentazione, pesca e settore primario.