Frodi fiscali, superbonus e pesca illegale nell’attività della Guardia di Finanza di Chieti e Pescara

Non si ferma l’attività della Guardia di Finanza che interviene con controlli quotidiani nelle varie zone territoriali delle Province  abruzzesi ed anche molisane.

E’ di questi giorni l’impegno dei Finanzieri nel chietino, dove hanno monitorato oltre 400 cantieri dell’edilizia, per i quali sono stati richiesti crediti d’imposta per più di 30 milioni di euro.

Il Gruppo di Chieti ha ricostruito tutte le dinamiche fraudolente, attuate da un campano, che, attraverso meccanismi informatici, pretestuosi preventivi e studi di fattibilità,  utilizzava i dati fiscali di un ignaro contribuente, accedendo al cassetto fiscale del potenziale beneficiario, certificando crediti inesistenti.

Contratti mai perfezionati, con cantieri mai aperti ed avviati.

Le Fiamme Gialle sono intanto riuscite ad intercettare e bloccare i crediti inesistenti, attraverso sopralluoghi sui cantieri e controlli accurati, nei quali sono emerse numerosissime anomalie ed espressioni di fenomeni di reato, oggi al vaglio di specifici e nuovi approfondimenti.

Altra azione a Pescara, dove gli uomini del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza hanno intercettato un motopeschereccio, intento ad esercitare la pesca in una zona interdetta a ridosso della Piattaforma Torre Fattoria, ubicata a poche miglia di distanza tra la stessa Pescara e Francavilla al Mare.

Contestata l’attività di pesca al Comandante del peschereccio, al quale è stata elevata una sanzione di 6mila euro e sottoposti a sequestro sia il prodotto itttico, che l’attrezzatura utilizzata per la pesca.