Nel 2023 l’export italiano ha mantenuto una certa stabilità rispetto all’anno precedente.
In assoluto le vendite all’estero di prodotti italiano sono state pari a 626 miliardi di euro, una cifra che ha piazzato il nostro Paese ai primi posti tra gli altri 27 dell’Unione Europea, dove solo la Germania, con 1.562 miliardi ed i Paesi Bassi con 866 miliardi hanno registrato un flusso di vendite superiore al nostro.
Una buona notizia, che se rapportata al periodo precedente la pandemia ci racconta di un flusso economico parti ad un più 30% delle vendite.
La stabilità tra i dati 2023-2022 è dovuta, afferma la CGIA di Mestre, soprattutto al rallentamento della domanda internazionale e allo sgonfiamento dei prezzi alla produzione, tutto collegato ad una certa normalizzazione delle quotazioni delle materie prime.
Comunque analizzando i flussi delle varie province italiane, bisogna sottolineare che Milano esporta quanto l’intera Toscana e precisamente il doppio di tutto il Lazio.
Sono 5 le Province più internazionalizzate, naturalmente Milano, che guida la classifica con un commercio estero pari a circa 60 miliardi di euro, poi seguono Torino, con circa 30 miliardi, Vicenza con 23 miliardi, Bergamo con circa 21 miliardi e Brescia con oltre 20 miliardi.
Le Regioni ai primi posti sono: naturalmente la Lombardia, poi l’Emilia Romagna e il Veneto.
Il nostro Molise, decisamente in crescita, con un più 64% di variazione nel 2023 rispetto al 2019 e più 21% tra 2023-2022, si piazza al terzultimo posto, precedendo la Calabria e la Valle d’Aosta.