Iniziate questa mattina le attività cliniche e preventive del “Progetto Cuore” all’Ospedale Cardarelli

Anche quest’anno, è tornato, a cura dell’Università degli Studi del Molise e dell’Asrem, il “Progetto Cuore”, una iniziativa che ha preso avvio, questa mattina negli ambulatori situati nell’ex Torretta Covid dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso, e che si protrarrà per almeno 5 mesi.

E’ stato l’inizio delle attività cliniche e preventive, con l’obiettivo di acquisire i vari dati epidemiologici, utili e necessari per definire sempre più accurati programmi di tutela della salute e di prevenzione delle malattie cerebro-vascolari.

Per il progetto sono stati selezionati, in maniera completamente casuale, 200 soggetti che saranno sottoposti gratuitamente ad indagini bio-mediche per raccogliere informazioni su importanti indicatori di salute, come il profilo emato-chimico attraverso un prelievo di sangue venoso, la raccolta delle urine delle 24 ore, la definizione del livello di attività motoria mediante il conteggio settimanale dei passi effettuati, l’esecuzione di un elettrocardiogramma, la misurazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, l’esecuzione di misure antropometriche, come peso, altezza, etc, acquisendo anche informazioni sugli stili di vita, le abitudini alimentari e sulle condizioni generali di salute, con particolare attenzione alla popolazione più anziana.
Il Progetto si inserisce in un contesto internazionale di indagini di popolazione come l’European Health Examination Survey (EHES), a cui l’Italia aderisce attraverso l’Istituto Superiore di Sanità. Il progetto, gestito e organizzato dalla Cattedra di Igiene dell’Università degli Studi del Molise – Dipartimento di Medicina e di Scienze della Salute “V.Tiberio” – in collaborazione con i Medici in Formazione della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, diretta dal Prof. Giancarlo Ripabelli, vede la partecipazione della U.O.C. di Cardiologia dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso, diretta dalla Dott.ssa Angela Rita Colavita, con il supporto della U.O.C. di Medicina di laboratorio, diretta dal Prof. Silvio Garofalo, per gli aspetti analitici.