La burocrazia impedisce lo snellimento delle domande di Mobilità nella Scuola italiana

Per quest’anno le domande di mobilità negli istituti scolastici di tutto il Paese continueranno a basarsi su una mole notevole di attestazioni di titoli e servizi già in possesso dei Provveditorati Regionali.

Ad affermarlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale del sindacato Gilda. L’unica novità riguarda la possibilità di delegare la compilazione delle domande di mobilità. Ma si tratta di una procedura che difficilmente può essere utilizzata – fa notare Di Meglio – perché le restrizioni agli spostamenti imposte dall’allerta Coronavirus impediscono di recarsi nelle sedi sindacali per presentare la documentazione necessaria.

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