La Fiom Cgil critica la gestione dei contratti di solidarietà in Fiat FCA

I Rappresentanti sindacali della Fiom Cgil hanno riscontrato diverse anomalie nella gestione dei Contratti di Solidarietà di 6 mesi, attivati negli ambiti lavorativi della Fiat FCA.

Hanno espresso le loro perplessità e gli elementi, a loro avviso, critici nel corso di un incontro con i Responsabili del Personale dello Stabilimento di Termoli.

Affermano come al primo punto ci sia “la mancata comunicazione della programmazione settimanale e/o mensile ai lavoratori interessati dai contratti appunto di solidarietà”.

Poi parlano anche delle “difficoltà dei dipendenti nel reperire i mezzi pubblici, idonei e in sintonia alle turnazioni richiese dall’azienda”.

Ancora evidenziano “la mancata possibilità per i lavoratori di fruire di ferie e permessi residui a copertura degli stessi contratti, per favorire la maturazione dei vari ratei economici salariali”.

Infine sottolineano “il mancato riconoscimento della trasferta per i lavoratori che volontariamente chiedono di andare a lavorare alla SEVEL; trasferta invece riconosciuta ai lavoratori che da Melfi, Pomigliano e Pratola si sono recati a lavorare a Termoli”.

Amara la nota finale espressa, che recita come “La FCA di Termoli crede di gestire i contratti di solidarietà unilateralmente delegando la programmazione ai responsabili delle Unità Tecnologiche Elementari, che fanno le comunicazioni verbalmente con cadenza giornaliera e senza preavviso”.

Naturalmente la Fiom condanna il comportamento ed invita la direzione aziendale a rivedere tutte le modalità di gestione di tali contratti di solidarietà, che stanno danneggiando i lavoratori.

 

 

 

 

 

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