Maltempo in Basso Molise, Coldiretti chiede lo stato di calamità naturale

Per i dirigenti e gli associati di Coldiretti i danni all’agricoltura, procurati dal maltempo nelle zone del Basso Molise, sono stati moltissimi, addirittura incalcolabili.

Parlano di “vigneti distrutti, frutteti ed ortaggi affogati nei campi allagati per i nubifragi, grano abbattuto, foraggi per gli animali irrimediabilmente perduti”, uno scenario che davvero mostra la drammaticità degli effetti delle perturbazioni che sembrano aver scelto alcuni territori della Regione per colpirli ogni giorno con violenti temporali.

Una serie di avvenimenti meteo che appaiono davvero colmi di difficoltà, come sottolinea il Presidente della Coldiretti Molise, Claudio Papa, che scrive: “Preoccupante la situazione nelle aree alluvionate del Basso Molise, dove l’ondata ininterrotta di maltempo ha flagellato tutte le coltivazioni presenti”.

A tali danni, fanno sapere, si aggiunge per il settore vitivinicolo il duro attacco della peronospora, che è stato “favorito dalle particolari ed avverse condizioni atmosferiche, un attacco che rischia di compromettere totalmente la prossima vendemmia, con ripercussioni gravissime per i bilanci sia delle singole imprese agricole che delle cantine, sia quelle private che delle cooperative”.

“Ed è per questo che la Coldiretti Molise ha chiesto alla Regione di dare avvio, al più presto, ai sopralluoghi tecnici per valutare, ai sensi della normativa vigente, l’entità dei danni e procedere alla delimitazione dei territori, onde ottenere il riconoscimento, da parte del Ministero dell’Agricoltura dello stato di calamità naturale.