No ai personalismi, Alternativa Progressista invoca il cambiamento politico

Il tatticismo e le furbizie politiche non piacciono in Molise a Verdi, Sinistra e Movimento per l’Equità territoriale. Questa alleanza in vista delle elezioni amministrative della primavera 2024, a partire dalle città principali di Campobasso e Termoli, chiede al resto del centro-sinistra di uscire dall’immobilismo e dagli interessi dei singoli e di aprire invece un percorso per definire strade nuove e unitarie e la scelta dei candidati sindaci.

Alternativa Progressista, che durante le ultime elezioni regionali ha ottenuto poco meno del 5%, chiede a Partito Democratico e Movimento 5 Stelle un confronto leale e immediato che allontani dai ruoli istituzionali chi fino ad oggi ci è stato, contribuendo in prima persona al ristagno di intere generazioni, private di opportunità di crescita. Dopo Donato Toma le consultazioni hanno portato sulla poltrona più importante Francesco Roberti, sempre per il centro-destra ma lo spirito unitario che aveva illuso i progressisti a sostenere Gravina, è stato tradito. Ogni partito si è costituito un proprio gruppo in Consiglio Regionale con il suo gruppo di interessi.

Si inizi invece a discutere di occupazione, salute, edilizia, sviluppo sostenibile, istruzione, degrado ambientale, piano di ripresa e resilienza, autonomia differenziata e di differenza di genere le indicazioni di Alternativa Progressista all’intero centro-sinistra.