Patto per la salute. In arrivo fondi per il primo triennio

Sofferta e cercata la salvezza per la sanità molisana. Dopo le proteste e le voci dei molisani che si sono spinte fino alla vicina Capitale per chiedere più rispetto e diritti, arriva anche l’ok nella conferenza Stato regioni per il Patto per la salute.

Lascia passare quindi dai governatori, compreso Donato Toma per le deroghe al decreto Balduzzi per le regioni più piccole e in difficoltà. Ma quali saranno le novità alla luce del patto? Per prima cosa arriverà un Finanziamento di 3,5 mld per il biennio 2020-2021, insieme ai Piani di Potenziamento dei livelli essenziali di assistenza, inoltre i commissariamenti saranno previsti solo come soluzione estrema.

Sale anche il tetto di spesa dunque per il personale e le assunzioni, Previsto poi anche un aggiornamento delle linee guida su governance farmaci e dispositivi medici. Spazio anche a maggiori investimenti per la prevenzione e ad una nuova governance della Ricerca.

Previste infine misure per favorire il dialogo tra i cittadini e il Sistema sanitario nazionale, si cercherà di delineare una comunicazione fluida e diretta tra medicina e cittadinanza. Parlando invece ancora di commissari e commissariamenti, in queste ore giungono le positive considerazioni del presidente Donato Toma in merito al patto.

“Non era il miglior testo del Patto della salute a cui potessimo pervenire, però è stato quello più appagante dopo i ritardi del precedente governo. Gradimento di Toma dunque anche per le aperture del Governo e il lavoro costante delle Regioni che ha portato ad un documento che, a detta del Governatore, premia la ragionevolezza di tutti.

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