Una vita contro la camorra” l’ultima denuncia di Paolo De chiara

Riciclaggio di denaro sporco, traffico illegale di rifiuti tossici, droga ed estorsioni sono i maggiori reati dei quali da decenni si macchiano in Italia le organizzazioni criminali che rispondono al nome di Camorra, Mafia e Ndrangheta.
Incontro-dibattito voluto dall’Auser, ieri sera alla Palazzina Liberty di Venafro, per la presentazione del volume “Una vita contro la camorra” di Paolo De Chiara.
Dagli appalti pubblici sulle strade e autostrade e per il penitenziario di Larino, affidati grazie ad esponenti politici nazionali corrotti ad imprese di costruzioni legate al clan camorristico D’Alessandro di Castellamare di Stabia, si ispira la nuova denuncia del 45enne scrittore e giornalista isernino.
Tra gli ospiti dell’appuntamento erano presenti il Procuratore della Repubblica di Isernia Carlo Fucci e i vertici dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.