Unità di crisi. Fronte comune verso la riapertura dell’ospedale di Larino e Venafro

Dopo la grande ondata di emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero, ma in particolare modo l’Italia, in Molise si valutano diverse proposte al fine di contenere l’emergenza.

Al momento, preoccupa soprattutto la carenza di personale medico e di strutture atte a contenere i pazienti. 

Per tali ragioni, oggi a palazzo Vitale a Campobasso si è tenuto un tavolo  permanente dell’Unità di crisi regionale per il coordinamento e monitoraggio delle misure volte a fronteggiare l’emergenza da covid 19, istituito dai prefetti, delle Province di Campobasso e Isernia, commissario ad acta e altre autorità politiche e sanitarie. 

Oltre a fare il punto della situazione, sono stati ipotizzati, a scopo precauzionale, possibili scenari sull’evoluzione della pandemia in Molise e le relative misure da mettere in campo.

Il presidente Toma, con la condivisione del commissario ad acta Giustini, ha proposto la riapertura degli ospedali di Larino e di Venafro e la rimodulazione del Piano delle assunzioni allo scopo di incrementare, secondo le esigenze della sanità molisana, il personale sanitario. L’Unità di crisi ha approvato entrambe le proposte.

Nelle prossime ore, dunque, Toma attiverà le procedure per chiedere la copertura economica al Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Il Tavolo, inoltre, ha concordato sulle modalità di controllo da parte dei sindaci del rispetto della quarantena e sull’attivazione di un numero verde e di una email dedicata della Protezione civile per ricevere informazioni logistiche non sanitarie.

 

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