Economia e ripresa, i sindacati chiedono un tavolo di confronto

Questi mesi per l’economia e l’occupazione molisana si sono tradotti in una paralisi sociale – afferma la CISL, una regione dalla quale ogni anno a fare le valigie e andare altrove sono in tantissimi, specialmente giovani.

Non possiamo permetterci di continuare così ha precisato Antonio D’Alessandro -.

È necessario mettere in campo analisi e proposte, su infrastrutture, lavoro, salute e sicurezza, sanità e medicina del territorio, welfare, istruzione e formazione, turismo e beni culturali, ambiente, agroalimentare, pubblica amministrazione, edilizia, industria.

Il sindacato ribadisce il suo impegno per cercare di sostenere la ripresa e i cittadini rinforzando l’importanza di un tavolo permanente di confronto tra governo e parti sociali per definire accordi, individuare priorità e settori sui quali indirizzare risorse e investimenti. È necessario accelerare anche l’entrata a regime delle ZES, le Zone Economiche Speciali.

Servono incentivi selettivi agli investimenti privati, all’innovazione e alla creazione di occupazione produttiva. È necessario un approccio nuovo allo smart-working e alle politiche per la salute.

In sostanza, il Molise ha necessità di un piano di rilancio e di una politica espansiva e più vicina a tutti.

 

 

 

 

 

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