Auto in fiamme a Termoli, a scatenare il gesto abusi sessuali sul figlio 12enne

Sarebbero gli abusi sessuali sul figlio 12enne il movente che ha spinto l’uomo di Termoli a dare fuoco alla Fiat parcheggiata in Viale Trieste.

È quanto accaduto nella notte di sabato nella cittadina adriatica, davanti allo sconcerto e allo spavento dei residenti del quartiere.

La vicenda avrebbe preso avvio già dalla tarda mattinata, dopo che il figlio dell’uomo avrebbe raccontato di essere stato vittima di molestie da parte di un amico di famiglia.

Così, il padre avrebbe chiesto spiegazioni all’amico il quale – stando alle indiscrezioni fornite – ha ammesso di aver importunato in più occasioni il figlio, scatenando l’ira dell’uomo che lo avrebbe picchiato, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Nel pomeriggio il 12enne avrebbe raccontato tutti i particolari alla Polizia e ai medici del Pronto Soccorso, dichiarando di aver subito diversi approcci in strada da parte dell’amico di famiglia che, a quanto pare, avrebbe tentato di comprare il suo silenzio con il denaro.

A quel punto, sentito dalle forze dell’ordine l’uomo accusato di molestie sarebbe stato rilasciato dal Commissariato.

Decisione non gradita dal padre del bambino che, ha preso di mira le due auto del conoscente: ad una ha rotto i vetri, all’altra ha dato fuoco, gettando benzina.

È stato l’autore a “consegnarsi” ai Carabinieri ammettendo di aver commesso il gesto per vendicarsi di quanto accaduto al figlio.

Il presunto molestatore è stato denunciato e ora la vicenda è al vaglio degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Larino che sta indagando con il massimo riserbo, trattandosi di un episodio che coinvolge un minore.

Sono attesi sviluppi nelle prossime ore.