Crolla il solaio del capannone a via Gazzani a Campobasso

PER CAUSE ANCORA DA ACCERTARE, INTORNO ALLE 15.00, È CROLLATO IL TETTO DEL CAPANNONE EX EDIFICIO ENEL E SAM SITUATO NELLA CENTRALISSIMA VIA GAZZANI A CAMPOBASSO. ABBANDONATO DA ANNI LO STABILE DA SEMPRE È STATO ATTENZIONATO PROPRIO PERCHÉ SI TEMEVA CHE PRIMA O POI SAREBBE POTUTO CROLLARE CAUSANDO PROBLEMI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE. ATTUALMENTE LA STRUTTURA FACEVA DA SPALLA ALL’EX STADIO ROMAGNAOLI ADIBITO DA ANNI A PARCHEGGIO CITTADINO A DISPOSIZIONE DEGLI AUTOMOBILISTI. DOPO UN PRIMO MOMENTO DI SGOMENTO E PAURA, ANCHE SE LA COSA ERA PREVEDIBILE, IN QUANTO SULLA DESTINAZIONE DEI CAPANNONI MOLTI SONO STATI I PROGETTI, RIMASTI PERÒ SULLA CARTA, SUL POSTO SONO PRONTAMENTE ACCORSE OLTRE ALLE FORZE DELL’ORDINE ANCHE I VIGILI DEL FUOCO CHE TUTTORA STANNO LAVORANDO PER SGOMBRARE LA ZONA DAI DETRITI MA PRINCIPALMENTE PER RENDERE SICURA L’AREA PARTICOLARMENTE ABITATA. PER ORA NON SI REGISTRANO DANNI A COSE O PERSONE. EPISODIO CHE, PROPRIO PERCHÉ TALE, ACCENDERÀ NUOVAMENTE UN VIVACISSIMO DIBATTITO TRA LE ISTITUZIONI E I CITTADINI CHE CHIEDONO, SPECIALMENTE PER LO STABILE DI VIA GAZZANI RISPOSTE CHE, PURTROPPO FINO A QUESTO MOMENTO SONO STATE RIMANDATE A SINE DIE TANTO DA ALIMENTARE NONOSTANTE SOPITE CRITICHE. LO STABILE, RICORDIAMO DOVEVA FAR PARTE, OVVIAMENTE ADEGUATAMENTE RICOSTRUITO E MODIFICATO DI UN PROGETTO CHE PREVEDEVA, TRA L’ALTRO, LA COSTRUZIONE DEL PALAZZO DELLA REGIONE IN QUANTO IL TERRENO FA PARTE DEL PATRIMONIO REGIONALE ANCHE SE UTILIZZATO DALLA COLLETTIVITÀ QUALE VALVOLA DI SFOGO PER LA CONGESTIONATISSIMA QUESTIONE LEGATA ALLA VIABILITÀ E PARCHEGGI. QUALCHE ANNO FA IL TERRENO EX RETTANGOLO DI GIOCO FA OSPITÒ SUA SANTITÀ IL PAPA FRANCESCO TANTO DA FAR SPERARE CHE L’AREA POTESSE ESSERE ADIBITA A QUALCOSA DI UTILE PER LA CITTÀ, MA COME SEMPRE IL TUTTO È CADUTO NEL DIMENTICATOIO COSA INACCETTABILE PER UNA REALTÀ CHE SI DICE MODERNA E AL PASSO CON I TEMPI. ORA PERÒ, SICURAMENTE, DOPO UN PRIMO MOMENTO DI ALLARME LA QUESTIONE DOVRÀ ESSERE AFFRONTATA SERIAMENTE AFFINCHÈ EPISODI SIMILI NON ACCADANO PIU.

Di Massimo Dalla Torre

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