Termoli si è svegliata con la Messa dell’aurora, in onore del suo Santo Patrono, San Basso

Oggi è il giorno della ricorrenza della festività di San Basso, senza il problema terribile del contagio da virus, sarebbe stata la giornata centrale per ogni celebrazione dedicata al Santo Patrono di una cittadina che ha, con la sua gente, nel corso dei secoli, mostrato verso la sua figura tutta la devozione e la più forte vicinanza.

Non tutto è stato però annullato, cosa che è accaduta per numerose altre festività, infatti ieri, seppure in maniera ridotta, c’è stata ugualmente la consueta Processione a Mare, con la barca estratta a sorte che, invece di portare la Statua di San Basso, ha trasportato comunque una sua effige e la tradizionale corona di alloro, che è stata deposta nelle acque per ricordare tutte le vittime del mare.

Una celebrazione che è continuata questa mattina, quando alle prime luci dell’alba, il Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, monsignor Gianfranco De Luca, ha presieduto la suggestiva Messa dell’Aurora, una Messa solenne che si svolge da sempre nei pressi del Mercato Ittico della cittadina e che, quest’anno, a causa delle norme e disposizioni anti covid è stata organizzata nel luogo dove è stato possibile regolare ogni accesso, la piazza antistante il Duomo.

Questa volta la Statua di San Basso è stata posizionata davanti l’ingresso della Cattedrale ed esposta ai fedeli,  che hanno potuto commuoversi all’illuminazione naturale dei primi raggi di luce, che sono stati letti da tutti,  come un segno di speranza e di fiducia per un futuro che non sia più di sofferenza e dolore.

Al termine della Messa, la Statua del Santo è stata, da un gruppo di pescatori, collocata in Cattedrale per la venerazione dei fedeli.

Nella giornata sono previste altre Messe in onore di San Basso e la benedizione della città, ma non la solenne Processione con l’urna sacra del Santo, che si svolge ogni cinque anni per le strade di Termoli e che è stata rinviata al prossimo anno.

Comments are closed.